Alvaro Bautista, nuovo Ambassador Matrix

Alvaro Bautista: nuovo Ambassador Matrix

Matrix è entusiasta di annunciare la collaborazione con Alvaro Bautista come nuovo Ambassador! In questa esclusiva intervista, il campione ci parlerà dell’inizio della sua carriera, della sua preparazione atletica e degli obiettivi raggiunti in una carriera straordinaria.

Ciao Alvaro, la famiglia Matrix è lieta di averti tra i nostri Ambassador. Puoi raccontare ai nostri lettori l’inizio della tua carriera e come tutto ha avuto inizio?

Mi sono avvicinato al mondo delle moto seguendo quella che era la passione del mio papà. A quattro anni già sapevo guidarle. A otto le prime gare, con le minimoto. All’inizio era solo un gioco, poi però ho cominciato ad andare forte, ad ottenere i primi risultati, battendo i miei coetanei. Da lì ho capito che andare in moto stava diventando una cosa seria. Passo dalle minimoto alle moto “vere”, nelle piste dei grandi. E, da quel momento, le cose hanno iniziato ad arrivare da sole.

Ci sono stati anche dei momenti complicati, durante i quali ho pensato di dover smettere di correre perché la mia famiglia faticava a sostenermi in uno sport così costoso. Ma quando sembrava arrivare la fine, succedeva sempre qualcosa che mi permetteva di continuare, come se fosse stato scritto che non dovevo fermarmi.  

Poi arrivo al mondiale…e il resto è storia. Divento Campione del Mondo della classe 125, lotto per vincere il titolo anche nella categoria intermedia, la 250cc. Nel 2010 passo alla classe regina, la MotoGP. Sarà un capitolo lungo 9 anni. Un percorso fatto di soddisfazioni e risultati importanti, ma anche di momenti difficili.

L’anno successivo, non avendo un posto in MotoGP, inizia la mia avventura nel Mondiale SBK e sono davvero contento di questa scelta: mi sono dovuto reinventare, ma sono riuscito a crescere ancora come pilota, vincendo davvero tanto.

La tua preparazione atletica è sempre stata un elemento chiave per il tuo successo in pista. Puoi condividere con i lettori del nostro blog come ti stai preparando fisicamente per affrontare la stagione di gare? Quanto gli attrezzi Matrix possano aiutarti nella tua preparazione atletica?

La preparazione fisica è sicuramente un aspetto importantissimo, come atleta professionista. Andare in moto richiede molta forza, è uno sport molto fisico, soprattutto se si pensa alle staccate o a quei tracciati con dei layout particolari, che richiedono uno sforzo importante anche nei movimenti. In questo senso, i macchinari di Matrix mi sono di grande supporto perché, per noi piloti, è molto importante avere sia una buona resistenza aerobica che muscolare, ma è fondamentale avere anche forza. Con gli attrezzi di Matrix riesco a creare dei circuiti e degli allenamenti che mi permettono di lavorare su tutti questi aspetti, quotidianamente.

Alvaro Bautista e il rower Matrix
Alvaro Bautista e il suo allenamento con attrezzatura Matrix
Spesso si parla della connessione tra mente e corpo nello sport. Come gestisci la tua preparazione mentale per mantenere un alto livello di concentrazione durante le competizioni?

Per me la connessione tra mente e corpo è la chiave del successo. Se tu stai bene fisicamente, ma a livello mentale non sei performante o non lucido abbastanza da capire cosa ti serve, cosa hai bisogno di fare, tutto diventata più complicato. Stessa cosa, ma al contrario. Se la mente funziona bene, ma il corpo non la segue, è un problema. Quando sei in moto tutto succede molto velocemente, i tempi di reazione sono praticamente immediati. Quando pensi a cosa devi fare è già il momento di farlo, quindi il corpo deve essere reattivo. È importante, anzi fondamentale, che ci sia anche una connessione precisa e veloce tra mente e corpo, altrimenti la performance non sarà mai al top.

La tua carriera è stata caratterizzata da una continua ricerca di miglioramento. Come hai adattato il tuo regime di allenamento nel corso degli anni per restare competitivo nel mondo delle corse?

L’allenamento è in continuo sviluppo, un miglioramento costante derivato da una consapevolezza che si crea spontaneamente, dalla conoscenza che ognuno arriva ad avere imparando ad ascoltarsi, a capire cosa davvero gli può servire. Ogni sport ha un suo allenamento, ma per migliorare devi sempre essere recettivo, curioso, provare cose nuove che ti possono aiutare ad essere competitivo. Vale anche per le moto. Io sono davvero tanti anni che corro, che lavoro per migliorarmi, per poter mantenere un livello da vero professionista e non stancarmi, nella ricerca della top performance. Ho capito che il mio segreto è proprio la ricerca di nuovi stimoli, la voglia di adattarsi, di non fermarsi a metodi che fino ad un determinato momento hanno funzionato, ma continuare a guardarsi intorno, studiare i piloti più giovani e i loro stili di guida, essere affamati per imparare cose nuove.

Ci puoi parlare degli obiettivi che ti sei prefissato per questa stagione? Quali gare sono particolarmente cruciali per te?

È stato un inverno difficile a causa di una lesione alla spalla che mi sono procurato cadendo durante i primi test 2024, alla fine della scorsa stagione. Questo ha reso molto complicato impostare un obiettivo chiaro. Sicuramente la lesione ha limitato molto la mia preparazione perché ho dovuto lavorare intensamente per riprendermi fisicamente e questo ha avuto delle conseguenze anche sulle prestazioni in pista, fino a questo momento. Sicuramente sono molto più indietro, a livello di preparazione, rispetto al passato.

Potrei dire che il mio obiettivo principale, almeno al momento, è quindi quello di riavere il 100% di feeling quando guido la mia moto, di ritrovare le sensazioni così precise che sentivo in pista negli ultimi anni. Una volta raggiunto questo target, sicuramente lotterò per raggiungere il massimo possibile. Nel campionato ci sono stati tanti cambiamenti sia a livello tecnico, che tra i piloti in griglia e questo alza di molto l’asticella. Sarà una bella sfida. Ogni anno diventa più difficile, ma, insieme al mio team, lavoriamo sempre per dare il massimo. I risultati sono solo una conseguenza del lavoro e dell’impegno che ci mettiamo. Dando il meglio di noi, sono sicuro che arriveranno anche i risultati.

Alvaro Bautista si allena con le macchine Matrix
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