Jing, dall’antica filosofia cinese, l’energia del benessere

Parlare di Jing in un blog che tratta “di fitness” è quantomeno bizzarro ma ritengo che sia interessante vedere le cose da un’altra parte, con un altro punto di vista, forse un po’ più saggio, forse un po’ più filosofico, che è quello a cui vi ho ormai abituato della Medicina Tradizionale Cinese.

Nell’articolo sulla respirazione vi ho parlato del Polmone definendolo “maestro del Qi” e definendo il Qi come l’energia che scorre all’interno del nostro corpo e che ci permette di agire e pensare (di essere). Il Qi è uno dei tre tesori: il secondo è lo Shen di cui vi ho accennato parlando del cuore e l’ultimo è il Jing che è intimamente relazionato al Rene.

Il Jing è “l’energia costituzionale”: una sorta di zoccolo duro da non consumare mai o almeno il più tardi possibile, che dirige il nostro sviluppo embrionale, la nostra crescita biologica (sia in termini fisici che psichici), la nostra maturazione sessuale.

Rappresenta un po’ anche il nostro “salvadanaio” nei casi in cui non riusciamo ad attingere ad un’altra fonte energetica, quella legata all’alimentazione (chiamata Qi del Cielo Posteriore).

In altre parole il Jing proviene dal bio-patrimonio dei nostri genitori e dei nostri antenati, ci viene “passato” al momento del concepimento ed è nostro dovere custodirlo il più possibile.

Come si consuma? Nel caso di malattie prolungate, nella gravidanza e nel parto, in stati di depauperamento fisico (denutrizione) ma anche nel caso di eccesso di attività fisica e mancanza di riposo. Ecco il punto di unione, l’anello di congiunzione tra Occidente ed Oriente: meno mi rispetto più mi consumo.

Quando lo stress è eccessivo vedremmo nel nostro sangue alzarsi il cortisolo ed abbassarsi il testosterone…un po’ come se sostenessimo il motore con un “extra” che non proviene dalle fonti normali (alimentazione e sonno): questo extra è proprio il Jing, una scorta accessibile ma che è poco sensato consumare quando con uno stile di vita sano ed adeguato alla nostra bio-tipologia (ne parleremo in un altro articolo) potremmo “tirare avanti” alla grande.

Citando Blade Runner: “la luce che arde col doppio di splendore brucia per metà tempo. E tu hai sempre bruciato la tua candela da due parti, Roy.”

 

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